Unione dei Comuni della Romagna Forlivese

Sintesi del progetto LIFE CO2PES&PEF

Il progetto LIFECO2PES&PEF nasce al fine di promuovere e supportare i sistemi forestali nello stoccaggio di CO2 e nella prevenzione dei rischi di incendio e schianti attraverso 3 obiettivi specifici e misurabili:

1) L’identificazione di un set di servizi ecosistemici e la valutazione dei loro benefici nelle tre aree forestali indicate.

2) Il miglioramento del sistema produttivo del legno

3) La creazione di un sistema di crediti ecosistemici per finanziare gli stessi servizi ecosistemici.

Tutti i deliverable di progetto sono pubblici ed accessibili qui

Riferimenti dello standard e quali aspetti considera

PEFC Italia ha sviluppato una metodologia per supportare proprietari forestali e di piantagioni arboree certificate PEFC a dichiarare il loro contributo in termini di generazione di Servizi Ecosistemici (SE) con una metodologia riconosciuta che li aiuti a quantificare i Servizi Ecosistemici generati dalla gestione sostenibile dalle aree certificate PEFC.

La certificazione dei Servizi Ecosistemici PEFC fornisce la garanzia che l'organizzazione ha effettivamente implementato pratiche conformi agli standard per la gestione forestale sostenibile (PEFC ITA 1000:2015 e PEFC ITA 1001-1 e PEFC ITA 1001-2) o per la Gestione Sostenibile delle piantagioni Arboree (PEFC ITA 1004 e PEFC ITA 1004-1).

Lo standard realizzato con collaborazione con PEFC Italia nell’ambito del progetto LIFE CO2PES&PEF “Standard di certificazione dei Servizi Ecosistemici generati da boschi e piantagioni gestiti in maniera sostenibile”, fornisce requisiti addizionali necessari per la certificazione e l'audit, da parte degli Organismi di Certificazione qualificati, dei Servizi Ecosistemici (SE) della Gestione Sostenibile nelle foreste e piantagioni certificate PEFC in Italia.

Descrizione dei singoli progetti nelle aree pilota

Unione dei Comuni della Romagna Forlivese

L'individuazione delle aree di intervento all’interno del complesso forestale “Fantella-Galeata” è stata realizzata in collaborazione con l'Università di Milano, indicando le aree aventi maggiori criticità rispetto ai seguenti fattori di rischio: incendio boschivo, dissesto idrogeologico e schianti da vento. L'intervento ha interessato le UdC 19a e 27, rispettivamente di ettari 27,2122 e 13,1592, per le quali il PGF vigente prevedeva i seguenti interventi:

• UdC 19a: intervento limitato alle fustaie di conifere a ridosso delle strade. Urgente
• UdC: mantenimento del governo a ceduo nel ceduo invecchiato, diradamenti nelle fustaie trasnsitorie e irregolari. Urgenza 1-2.

Obiettivo guida dell’intervento era la riduzione dal rischio di incendio boschivo. Il progetto esecutivo, redatto dal Dott. Andrea Ghirelli del Servizio Gestione Demanio forestale ed approvato con Determinazione n. 1464 del 06/12/2022 del Responsabile del Servizio, prevedeva di intervenire su una superficie di circa 10 ettari, così suddivisi:

1. Ceduo invecchiato a prevalenza di roverella, con carpino nero e orniello: sup. Ha. 3,9181;
2. Giovani fustaie di conifere di origine artificiale: sup. Ha. 2,6449;
3. Fustaia irregolare a prevalenza di robinia con abbondante rinnovazione di latifoglie autoctone: sup. Ha. 2,1283;
4. Fascia boscata lungo strada di servizio: sup. Ha. 0,6375;